progetto quadrilha junina

Il Maranhão è uno degli stati più poveri del Brasile. Eppure, proprio in quelle zone del nord del Paese, si trova la miniera di ferro più ricca del mondo. Ogni giorno vengono estratte 300mila tonnellate di ferro dalle miniere di Carajás. Ogni giorno, il treno più lungo del mondo, con più di trecento vagoni, attraversa i poveri villaggi del Maranhão trasportando un valore corrispondente a circa 30 milioni di dollari.

Ricchezza e violenza socio-ambientale scorrono l’una accanto all’altra. Le comunità locali assistono impotenti a questo flusso di saccheggio, che lo scrittore Eduardo Galeano ha definito “Le vene aperte dell’America Latina”.

È molto importante formare i leader delle comunità perché sappiano cosa sta succedendo attorno a loro, si uniscano ad altri gruppi sociali che soffrono problemi simili, scoprano quali sono le maniere più efficaci per organizzarsi e difendere i loro diritti.

Il linguaggio più efficace per questo processo di educazione popolare è quello artistico, che arriva alle comunità con una capacità comunicativa e un coinvolgimento imbattibili.

Proprio per questa ragione, la rete Justiça nos Trilhos ha deciso di utilizzare prima il Teatro popolare e poi la Quadrilha Junina come strumento di formazione e autocoscienza per le comunità.

L’ultima donazione di 1.000 euro, fatta a fine dicembre 2015, andrà a sostenere proprio questo spettacolo, ancora più grande ad impegnativo. Si tratta di una danza popolare tipica del Nordest del Brasile, attraverso la quale si parlerà della comunità di Piquiá de Baixo, da trent’anni vittima dell’inquinamento e dell’esclusione a causa del sistema industriale, minerario e siderurgico.

Per maggiori info sulla comunità di Piquiá de Baixo

Per informazioni e contatto: padredario@gmail.comantoniopiquicombo@gmail.com